Menu:

Fratta in piena

Le foto della piena
Vai..

Ricerca personalizzata






Come trasformare una digitale Canon in una webcam

Visti i proibitivi prezzi di una webcam da esterno, ho aguzzato l'ingegno e trovato una soluzione molto economica per avere una webcam ad altissima definizione che resiste alle intemperie. Tutto ciò che serve è:





Il problema di trasformare una Canon in webcam è che una digitale all'esterno è soggetta alle intemperie ma soprattutto all'umidità, grande nemico nelle nostre sperdute lande padane; per cui con una scatola da elettricista stagna ed un pò d'ingegno si può creare un "rifugio" per la nostra digitale.
Per prima cosa bisogna creare il foro per permettere alla fotocamera di scattare la foto all'esterno della scatola.



Se qualcuno ha una fresa a tazza sarebbe il massimo, ma ci si può arrangiare anche con un trapano ed un pò d'ingegno. Davanti al buco, poi, bisognerà attaccare un pezzo di vetro o un pezzo di plastica trasparente della custodia del cd.
Un altro tassello fondamentale sarà il posizionamento della ventola che, oltre a far circolare l'aria, riscalderà la scatola con il calore dissipato dal motore. Basta scavare un pò ed il posto è fatto.



Il lavoro potrebbe già essere finito e si potrebbe passare direttamente all'installazione, ma ho pensato che un'ulteriore protezione di certo male non fa, soprattutto per fare ombra nelle assolate e calde giornate estive. Così ho costruito una pseudo tettoia che la protegge dal sole e dalle imtemperie più violente.
Alcuni scatti della costruzione:







Il tetto l'ho rinforzato con della plastica spessa che si usa per fare rivestimenti.



Ed ecco un primo piano dove si vede la plastica attaccata sul buco e le scanalature sui "pilastri" che fungono da incastro per la scatola.



Non contento del tetto di protezione ho anche fatto un'ulteriore protezione per l'obbiettivo, infatti era troppo esposto alle pioggie, specialmente in caso di venti occidentali (vista webcam SW) e anche troppo esposto al sole.



Poi ho messo un baio di bastoncini per fissare ulteriormente la scatola, c'erano già le scanalatura sulle colonne, ma con questi due bastoncini non si muove più.



Ho fatto dei fori sul fondo della scatola, è importante che l'aria all'interno sia in comunicazione con l'esterno in modo che non si formi condensa. Il trasformatore e la ventola scalderanno l'interno della scatola di 8-10 gradi rispetto all'esterno in modo che, a parità di umidità assoluta, l'umidità relativa sia più bassa scongiurando la condensa.
Natuarlmente una scatola "calda" e al coperto è il rifugio ideale di mosche, cimici ed insettame vario; quindi bisogna provvedere a coprire i buchi con un rete fitta in modo da impedire l'entrata, io ho usato un pezzo di zanzariera vecchio ed un pò di vinavil. Mi raccomando di non usare la zanzariera della cucina, la mamma o moglie potrebbe non essere molto d'accordo...



Mentra aspettavo che si asciugasse ho colorato il tetto con la bomboletta di bianco lucido.



Il prossimo passaggio è stata la sistemazione dei vari pezzi dentro la scatola. Nella scatola infine andranno messi anche dei sali igroscopici per asciugare ancor l'umidità.







Ultimo passaggio è il montaggio vero e proprio sul balcone. Ho fissato con del fil di ferro la struttura sulla ringhiera ed ho rinforzato il tutto con dei tiranti nel due estremi sospesi.



Ed infine ecco la webcam definitivamente montata! Finalmente!



Questo il risultato: Webcam Merlara Naturalmente tutto il procedimento non è da ripetere alla lettera, il mio reportage può essere preso come uno spunto per dar sfogo alla vostra fantasia, soprattutto nella costruzione dell'eventuale casetta. Grazie a tutti dell'attenzione!

Luca Stevanato

Indietro