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Il Frassine rompe gli argini a Prà di Botte (PD), 1 Novembre 2010

La lunga giornata di lunedì 1 novembre inzia 36 ore prima con l'arrivo di un'intensa perturbazione mediterranea accompagnata da un flusso sciroccale. Gli episodi di maltempo contraddistinti dal vento di scirocco sono considerati i peggiori in termini di accumulo precipitativo, citiamo i più gravi episodi del passato: l'alluvione del Polesine del 1951, lo straripamento dei grandi corsi d'acqua veneti del 1966 o la terribile alluvione del piemonte del 1994. Il fiume Frassine raccoglie le acque della Valle dell'Agno che si trova sulla parte occidentale della provincia di Vicenza. Nella giornata di Domenica 31 Ottobre le principali stazioni meteorologiche posizionate sul bacino idrografico hanno raccolto 200 mm. Una quantità simile di pioggia in 24 ore non è rara per queste zone, tuttavia ha inciso la fusione delle nevi(conseguenza delle nevicate avvenute il giorno 25 ottobre) sulle vette del Carega e del Pasubio oltrechè gli ulteriori 200 mm caduti il giorno successivo (1 novembre) con precipitazioni sempre a carattere ''liquido'' fino alle quote più elevate. La combinazione micidiale di eventi sfavorevoli ha pertanto causato un forte aumento del livello del fiume che ha portato dapprima alla chiusura del ponte che in località Borgo Frassine permette i collegamenti tra la provincia di Padova e quella di Vicenza, e in un secondo momento sempre nel corso della tarda mattinata ad una pericolosa crepa dell'argine in località Caprano, nei pressi del confine veronese. Il tempestivo intervento della protezione e del genio civile, unita al modesto spessore della falla sull'argine ha consentito di salvare probabilmente l'intero abitato di Montagnana. Purtroppo nel corso del pomeriggio la situazione è precipitata qualche km più a valle, circa 2 km a est rispetto al ponte di Borgo Frassine. Da fonti del luogo intorno alle 14,30 si è aperta una falla all'altezza della frazione Prà di Botte nel comune di Megliadino San Fidenzio. Il fronte di rottura si è progressivamente allargato a causa della pressione esercitata dalla furia delle acque, fino a superare intorno alle 16 un'ampiezza di quasi un centinaio di metri. Da questo momento in poi vi documentiamo visivamente i fatti, grazie alle foto che in modo puntuale meteomerlara è riuscita a realizzare in loco.

Il ponte nella frazione di Borgo Frassine alle 11.30 di mattina. L'acqua ha raggiunto la parte inferiore del ponte.















Ruspe al lavoro per togliere i detriti accumulati sul ponte



















Località Caprano. In fondo i lavori per tappare la crepa sull'argine verso mezzogiorno. Un'eventuale rottura avrebbe comportato l'allagamento del Montagnanese



Alle 16 riusciamo a raggiungere tramite Via Vicentina, fra le frazioni di Cicogna e Caselle, il luogo di rottura dell'argine







Sullo sfondo la chiesa della frazione di Prà di Botte completamente sommersa



L'argine in continua erosione











Vani tentativi di arginare la falla



Campagne allagate a perdita d'occhio







La forza del fiume







Infine un filmato dell'incredibile potenza del fiume!




Marco Camera

Luca Stevanato

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