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L'inizio Gennaio 2009 a Merlara

Un inizio anno che sarà ricordato per molto tempo qui nella bassa pianura veneta. Caduti due record che duravano da più di un decennio!
Partiamo con la meteocronaca da qualche giorno prima, giusto per avere un quadro più completo della situazione.
Il giorno di Natale una goccia retrogada dall'est europa regala un mini blizzard alle zone di alta pianura (Vicenza e Treviso); mentre qui nel basso veneto, il contrasto termico con l'aria mite pre-esistente e la bora fredda, genera addirittura temporali con fulminazioni e pioggie intense. La neve fa la sua comparsa solo nei minuti finali della precipitazione senza consentire alcun accumulo. I giorni a seguire sono contraddistinti da bora moderata e temperature prossime allo zero. Assolutamente niente di particolare per le nostre zone, mentre nel resto della pianura i termometri viaggiavano già di molti gradi sotto lo zero. Il giorno 29 la bora si calma e le tempertaure iniziano a calare, si registrano due buone minime con un ottimo -5.4° l'ultimo giorno dell'anno. Intanto già da molti giorni si parlava dell'arrivo di una perturbazione atlantica che avrebbe dovuto portare nevicate un pò su tutta la pianura la notte di Capodanno.
Le temperature in quota sono abbastanza alte, ma l'assenza totale di vento e il cuscino freddo formatosi nei due giorni precedenti, hanno permesso alla neve di cadere copiosa anche in pianura.
Il cielo va coprendosi gradualmente in serata e le prime precipitazioni iniziano verso le 21. Il terreno è ben gelato e la neve non fatica per nulla ad attaccare. Alle 23 la nevicata si fa moderata e si registrano già i primi cm.
A mezzanotte brindisi sotto una fitta nevicata che si fa ancora più intensa verso le 2-3 di notte. L'accumulo cresce a vista d'occhio sino ad 8 cm verso le 4 di mattina.
Alcuni scatti che mostrano la situazione notturna.
Intensità della nevicata



Il mio prato



La luce dei lampioni è riflessa dalla neve al suolo e dal cielo coperto. Il risultato è una luce surreale che permette di scattare foto completamente al buio senza l'utilizzo di alcun filtro.







La nevicata poi prosegue moderata sino a mattina accumulando altri 3 cm. Il totale si porta quindi a 11 cm di neve.



Alcuni scatti mattutini















La piazza di Montagnana in tarda mattinata



La Rocca degli alberi sempre a Montagnana



La temperatura raggiunge i 0.6° verso mezzogiorno, per poi calare velocemente sotto lo zero nel pomeriggio grazie alla fresca brezza da ovest.
Il giorno dopo si apre con cielo coperto e foschia densa. La temperatura è scesa nella notte sino a -1.7° e di giorno non si superano i -0.6°. E' la prima giornata di ghiaccio dell'anno. La neve si compatta e rimangono circa 6-7 cm uniformi ovunque.
In giornata io e mia sorella ci dilettiamo nella costruzione di un igloo e di un pupazzo di neve!








Nella notte fa irruzione la bora che secca in maniera considerevole l'aria permettendo alla neve di ghiacciarsi per bene. La temperatura durante il giorno si mantiene bassa e si registra una massima di soli 2.4° nonostante il sole.
Alcuni scatti della pianura innevata.











A 3 giorni dalla nevicata in alcune strade di campagna c'era ancora neve ghiacciata



Uno zoom sulla chiesa di Megliadino San Vitale



Fiori di ghiaccio sul selciato in ombra verso mezzogiorno



Alla sera il vento di bora si calma e la temperatura inizia una discesa molto rapida. Si apre una notte freddissima, la più fredda dal 2002.
Le temperature scendono a valori prossimi ai -10°, qui a casa mia ci si ferma a -9.3°, Urbana arriva a -8.3° e montagnana scende sino a -9.5°. Tutto il SW padovano è nel congelatore; ma si registrano anche valori eccezionali di -11.2° a Galzignano Terme e -10.8° a Selvazzano Dentro vicino a Padova.
Una foto del gelido risveglio la mattina del 4 gennaio.



Si apre così la prima giornata storica di questo inizio gennaio. Il sole è basso sull'orizzonte e nonostante il cielo serenissimo la temperatura non riesce a salire sopra lo zero facendo registrare (con una massima di -0.1°) la seconda giornata di ghiaccio di questo gennaio. Una massima negativa con il sole era dal lontano 30 dicembre 1996 che non si registrava, un record quindi che durava dal ben 12 anni!
Alla sera il calo è ancor più veloce e alle 18.30 di sera siamo già a -6°. Si preannuncia una minima gelida, forse di -12°. Purtroppo però, arriva la nebbia e con essa anche delle nuvole basse che bloccano totalmente la discesa della temperatura. Sfuma così la possibilità di avere la minima più bassa degli ultimi 12 anni; ma non tutti i mali vengono per nuocere...
La mattina seguente la temperatura è di -5.9° con cielo coperto e foschia densa a tratti nebbia. La spessa copertura permette alla temperatura di non salire più di tanto e di mantenersi su valori eccezionali per tutto il giorno. Alle 14.40 registro una massima di -3.9°!!! E' il valore più basso dal 1991. Parliamo di un record che resisteva da 18 anni!!! La stazione Arpav di Montagnana segna una massima di -3.8° che straccia i -2.4° di massima del 1996 ed eguaglia i -4° registrati dall'ufficio Idrografico nel febbraio del 91. Bisogna risalire al 1989 per avere massime più basse! Giornata dai risvolti decisamente storici.
Qualche scatto della galaverna di quel giorno.
I pioppi dietro casa



La mia fidata Davis



Accumuli di galaverna



La galaverna sulla vite



Sempre il vigneto di casa immerso nel bianco



La sera del 5 gennaio il cielo si copre con una temperatura di -5.0°, un valore veramente notevole con cielo coperto. Dopo la mezzanotte inizia a spirare un moderato vento di bora che rimescola l'aria e fa salire inesorabilmente i termometri. C'è ancora tempo, il giorno della Befana, per vedere un paio di rovesci di graupel che riescono a imbiancare il paesaggio.












Si conclude così un periodo veramente eccezionale!
Il giorno 7 arrivano venti di scirocco che, insieme alla pioggia, distruggono tutto ciò che era rimasto. Rimane il ricordo di evento di notevole portata che avrà tempi di ritorno sicuramente decennali. Soprattutto per quanto riguarda le temperature massime registrate.


Luca Stevanato

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