Nubifragio a Castelbado, 16 Giugno 2010
Dopo una settimana afosa e calda, ci pensano due perturbazioni in serie a rompere la calura estiva. Una prima proveniente dall'Africa satura il terreno con pioggie copiose ed intense ed accumuli intorno ai 20-30 mm a seconda delle zone. Nella notte fra il 15 e 16 Giugno una seconda perturbazione porta altre pioggie e rovesci con altri 20 mm di accumulo un pò su tutto il sud ovest padovano. La mazzata finale arriva a perturbazione passata con l'instabilità classica postfrontale. Un temporale autorigenerante si forma sulle grandi valli veronesi e lentamente risale sino al confine fra alto polesine e bassa padovana fra le provincie di padova e rovigo. L'epicentro si trova fra Masi-Castelbaldo-Begosso e Badia Polesine. La stazione di Merlara segna 66 mm dalla mezzanotte, 42 a cavallo di mezzogiorno durante il nubifragio. Merlara si trova ai margini settentrionali del temporale ed è colpita di striscio. A giudicare dai danni nelle zone più colpite posso stimare accumuli del solo nubifragio di circa 80 mm che sommati a quelli della nottata e del giorno precedente fanno un accumulo nelle 24 ore di più di 130 mm. Un valore che di certo è da considerarsi record per le nostre zone.
Ecco alcune foto dei danni a 5 ore dal nubifragio con il livello dell'acqua che ormai è sceso di decine di centimetri!
Nelle campagne di Masi
Nelle campagne di Castelbaldo vicino alla Fratta
Un vecchio casolare con il ponte di accesso che tocca il livello dell'acqua
Ripostiglio degli attrezzi
Campi allagati e canali straripati
La parte fra Castelbaldo e Begosso risulta la più colpita. Vari tratti di "Via Quarto II Tronco" sono allagati
Una strada privata sotto 50 cm di acqua
Un'altra via fra Castelbaldo e Begosso, ricordo sempre che siamo a 5 ore dal clou dell'allagamento. L'acqua è già scesa di parecchi cm!!
Un ex-vigneto, ora risaia
La zona più colpita. Qui l'acqua è entrata non solo negli scantinati ma anche ai piani terra delle case
Ancora campi e strade allagate
Luca Stevanato
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